Si avvicina la Pasqua, la seconda vissuta in modo “diverso” per quanto riguarda la mobilità e le celebrazioni, ma possiamo renderla diversa anche in un’accezione positiva pensando alla sostenibilità.
Per la preparazione di pranzi e cene cerchiamo il più possibile prodotti a chilometro zero, potrete aiutare l’economia locale, messa a dura prova, e ridurre l’inquinamento dovuto al trasporto che diventa anche un costo in più.
Preferiamo prodotti di stagione, ciò che cresce in questo periodo contiene i nutrizionali adatti per affrontare il clima e i cambiamenti del periodo.
La natura ha le sue regole che aiutano il nostro fabbisogno alimentare, ad esempio Aprile è un ottimo mese per gli asparagi, ricchi di vitamine e antiossidanti, come frutti abbiamo pere, arance, fragole, kiwi… basta una ricerca veloce per scegliere i prodotti giusti per ogni stagione.
Evitiamo di acquistare prodotti con imballaggi eccessivi e facciamo spesa con in mano una lista, ridurremo gli sprechi ed eviteremo di dimenticare prodotti per cui saremo costretti a più viaggi verso il supermercato.
Se abbiamo degli avanzi la classica pasqualina (la torta salata di Pasqua) ci permetterà di riutilizzarli. Tagliata a cubetti e riscaldata si può usare per piccoli aperitivi casalinghi il giorno successivo.
Tutti abbiamo in casa uova di cioccolato e colombe, i cui involucri, colorati e di vari materiali, possono generare dubbi sul corretto conferimento.
Qui di seguito un piccolo vademecum per la suddivisione dei rifiuti:
- L’involucro in plastica va conferito ovviamente nella plastica
- L’involucro in poliaccoppiato, il più diffuso, (colorato all’esterno e argentato all’interno) è un mix di plastica e alluminio, il consiglio è di gettarli nella plastica
- Gli involucri in alluminio utilizzati per le uova piccole (il sottile strato di alluminio colorato che le avvolge) vanno nell’alluminio, quindi nel raccoglitore di vetro e lattine
- L’involucro in tessuto TNT, morbido o resistente che sia, va conferito dei rifiuti non recuperabili
- Il cono di sostegno e l’involucro della sorpresa sono generalmente di plastica quindi vanno nella plastica
- La scatola della colomba è solitamente in cartone e va nella carta
- La maniglia della scatola e il laccetto per chiuderla vanno nel secco residuo
- Il rivestimento marrone della colomba va nell’indifferenziato. Sarebbe possibile gettarlo nella carta solo e pulito da tutti i residui di cibo e nell’organico solo se fatto di materiale compostabile.
Buona Pasqua Sostenibile.